12 novembre 2021
La protratta pandemia e la prolungata situazione di incertezza, timore, isolamento, imprevidibilità, hanno accentuato nella popolazione problematiche psico fisiche.
I disagi principali che si riscontrano nelle persone sono episodi di ansia, stress, cali di umore, disturbi del sonno e post-traumatici, depressione.
Vediamo come è possibile trovare aiuto nella fitoterapia, quali erbe officinali sono più adatte a seconda del bisogno.
*PSICOASTENIA E DEPRESSIONE
Le principali piante che agiscono sulla depressione sono
Rodiola, Iperico, Griffonia, Withania.Fra queste diamo risalto alla
Rodiola perchè agisce anche sull'astenia (stato di debolezza, stanchezza psico-fisico).
Questa erba conosciuta anche come Golden Root , o radice dorata, è conosciuta da millenni ed era già utilizzata dai Vichinghi per aumentare la forza dei guerrieri.
I componenti a cui si attribuiscono le proprietà adattogene, antifatica, neuroprotettive, immunostimolanti, antidepressive, ansiolitiche e cardioprotettive sono i glicosidi fenolici rosavina e salidroside.
Essi agiscono aumentando i livelli di dopamona e serotonina, di ATP (Adenosina-trifosfato) e CP (Creatin-fosfato), e delle Beta-Endorfine ematiche.
Recenti studi hanno confermato il miglioramento delle perfomance mentali, della concentrazione, dei sintomi depressivi e della forza fisica, senza evidenze di effetti collaterali.
Il contesto fondamentale dell'applicazione della Rodiola è comunque la
gestione dello stress. Recenti studi confermano la sua utilità nel prevenire lo stress cronico, nella cura dei sintomi da stress correlati e nella prevenzione delle complicazioni da stress come il burnout o altre patologie.
La modalità estrattiva più utilizzata è l'estratto secco, con un dosaggio variabile di 100/400 mg mattina e pomeriggio.
*ANSIA, STRESS, INSONNIA
Molte piante trovano utilità nell'approccio fitoterapico a questi disturbi.
Due preziose alleate della nostra tradizione erboristica sono
Melissa e
Passiflora.
La
Melissa è nota dal tempo dei Romani, dove veniva considerata in grado di "eliminare tutte le inquietudini del cervello e gli umori melanconici", e le sue proprietà sono state confermate nel corso della storia ed i principi attivi a cui sono attribuite sono il polifenolo Acido Rosmarinico, il citronellale, flavonoidi e terpeni. Questo fitocomplesso risulta essere un potente inibitore del sistema nervoso centrale grazie ad un aumento dell'acido gamma amino butirrico-GABA, diminuzione del Cortisolo, interazione coi recettori benzodizepinici e stimolazione delle monoamine Dopamina, Serotonina e Noradrenalina.
Il risultato è un'azione sedativa, calmante, antistress utile per alleviare insonnia, gli stati di ansia e agitazione e lenitiva sugli spasmi gastrointestinali.
La forma di riferimento è l'estratto secco in dosaggio di 200/600 mg al giorno.
La
Passiflora ha una storia antica che risale all'epoca degli Aztechi che la utilizzavano per le proprietà ansiolitiche e che hanno provveduto a diffonderne l'uso prima in Sud-America poi in Europa. La medicina tradizionale americana dell'800 la annovera per la sua capacità di "alleviare l'irrrequietezza e superare l'insonnia, quando questi sono il risultato dell'esaurimento o dell'eccitazione nervosa".
Gli effetti ansiolitici e rilassanti sono confermati dalla fitoterapia moderna e attribuiti al fitocomplesso di flavonoidi e glicosidi flavonoidi agenti sul sistema nervoso sempre attraverso il GABA e le Monoamine, stimolate da un risultato bilanciato di inibizione/sostegno del sistema nervoso simpatico, che rende l'effetto rilassante mai troppo sedativo come spesso avviene nei farmaci (senza quindi sintomi da sonnolenza o obnubilamento sensorio).
La letteratura internazionale è concorde nell'attribuire alla Passiflora indicazioni nei casi di nervosismo, agitazione, irritabilità, irrequietezza, insonnia, ansia, e disturbi gastrointestnali di origine nervosa.
Se l'insonnia è una componente accentuata, la pianta cardine è la
Valeriana.
Il suo fitocomplesso con acido valerianico, valepotriati ed altri componenti aumenta GABA, Serotonina, oppioidi endogeni e melatonina con effetto impnoinducente e sedativo.
Utile perciò associarla a Melissa e Passiflora in caso di sintomi ansiosi ed insonnia.
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